MAURITIUS L’ESTATE IN INVERNO


Se il meteo italiano continua a raccontare un inverno freddo e piovoso, le Mauritius possono offrire un anticipo di vacanze estive. L’imperativo è un binomio semplice: costume da bagno e crema solare alta protezione!

 

 

 

Di Redazione, del 22 novembre 2014

 

 

Manca un mese a Natale e fuori la finestra non si vedono che… pioggia, nebbia, pioggia, umidità… pioggia e freddo. Questo è il ritornello che ormai si ripete da giorni in tutta la penisola, afflitta oltre che da conseguenze spiacevoli per via di esondazioni e alluvioni, anche da un clima rigido non soltanto in termini meteorologici! Il concetto è chiaro: l’estate ormai è andata da un pezzo, e quelle nuvole grigie all’orizzonte non portano nulla di buono, lo dice anche Giuliacci! Se nonostante le vetrine dei negozi ammiccanti di sfolgoranti addobbi natalizi (già da ottobre), il buonumore tarda a tornare, e vi prende sempre di più la nostalgia di quel “teporino” estivo che si percepisce sotto l’ombrellone, allora bando alle frivolezze, è ora di partire per mete più calde!

Le soluzioni per respirare un po’ d’estate con qualche giorno di ferie a disposizione arriva dalle agenzie di viaggi. Le mete estere più ambite in questo periodo sono proprio quelle “al caldo”, e Isis ed Ebola permettendo, i turisti salvano ancora zone come Sharm El Sheikh in Egitto, gli Emirati Arabi tra Abu Dhabi, Dubai e il sultanato dell’Oman. Restano forti anche zone come Maldive, Madagascar e Mauritis, l’isola famosa per il Dodo!

Abbiamo preso ad esempio proprio la calda isola nell’Oceano Indiano, e se non vi spaventano le undici ore di viaggio con soluzione charter da Milano o qualche ora in più con Emirates, le Mauritius possono offrire un’oasi di relax davvero piacevole! Stiamo parlando di un’immersione non solo “subacquea”, ma anche culturale che vi farà conoscere aspetti inconsueti dell’evoluzioni anche in campo alimentare, l’isola è infatti famosa per la produzione di zucchero, the e Rum.

Nonostante il mare non offra nulla di più rispetto alle straordinarie coste del Salento (Puglia) e della Sardegna, le strutture ricettive lungo il litorale assicurano il massimo dei servizi e dello svago. Il suggerimento è di prenotare nel Nord dell’isola, dove le sporadiche piogge di questo periodo appaiono solo sotto forma di poche goccioline e nubi lontane. All’arrivo l’aeroporto vi sorprenderà perché è una struttura moderna, pulita e rilassante. Ci vorrà solo un po’ di pazienza al controllo dei passaporti, soprattutto se sopraggiungono diversi voli alla stessa ora. Prima di organizzare il viaggio, valutate bene anche le tasse che vanno lasciate all’atto della partenza dall'isola, €28 per i piccoli, €54 per gli adulti… tutti in contanti!

 

 

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 I centri benessere nelle strutture ricettive di lusso sono una costante lungo le coste mauriziane. Foto De Armas

 

Una volta sistemate tutte le faccende burocratiche inizierà la vacanza. Il suggerimento è di dimenticare i telefonini e dedicarsi completamente al mare e alle affascinanti SPA (alcune dotate di vasche idromassaggio in giardino), dove ad accogliervi sarà il personale, nella maggior parte composto da residenti, sempre cortesi e attenti al vostro benessere. Una raccomandazione importante: usate creme solari con protezioni alte, bastano poche ore di sole per assomigliare a un'aragosta!

 

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  Le spiagge delle Mauritius ricordano quelle del Salento (Puglia) e della Sardegna. Foto De Armas

 

Probabilmente nei vari resort vi proporranno mille attraenti escursioni, ma partite dal presupposto che l’isola è piccola e che per girarla in maniera soddisfacente, ma soprattutto “meno dispendiosa”, basta noleggiare un auto con autista che parla italiano e che può farvi da guida. L’importante è avere le idee chiare sulle mete da visitare e ricordarsi sempre di essere "turisti" ovvero una bella risorsa economica per i commercianti del luogo! Un altro dettaglio da non dimenticare è nell’interazione con i residenti. Per ogni singolo acquisto amano contrattare, perciò armatevi di pazienza, sicuramente resterete soddisfatti da qualche buon affare. Di seguito qualche suggerimenti su alcune tra le tante mete interessanti da visitare:

 

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 Tanzanite e diamanti. Foto web

 

-   Sull’isola vi sono molte gioiellerie specializzate nel taglio di diamanti per grosse aziende europee e africane. Molti turisti riferiscono una certa “convenienza” nell’acquisto di queste pietre preziose. Siamo stati sul posto e abbiamo verificato tra le gioiellerie più famose di Mauritius: il risultato è stato deludente, in Italia i prezzi sono più convenienti, sia per le sole pietre che per quelle già incastonate. Tuttavia guardare non costa nulla e tutti saranno cortesi anche nel chiarire ogni dubbio o curiosità. Una pietra molto bella e poco diffusa in Italia è la Tanzanite che sicuramente le signore apprezzeranno particolarmente!;

 

-   La capitale, Port Louis vi apparirà caotica. Non vi è molto da vedere, basterà fare un giro in centro. Se volete realizzare delle fotografie caratteristiche, visitate il mercato coperto, ma attenti a quel che acquistate: in un buon supermercato troverete molti degli stessi prodotti a prezzi più convenienti, soprattutto Rum e spezie, altra produzione tipica dell’isola;

 

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  La fabbrica delle barche a Curepipe. Foto De Armas

 

-   Imperdibile la fabbrica delle barche a Curepipe. Mille modellini completamente realizzati a mano, che potrete acquistare dopo una buona contrattazione. Trasportare il vostro veliero in Italia non sarà un problema: lo imballano come fosse una valigetta, che sarà imbarcata come bagaglio a mano. Ricordate di richiedere in aeroporto le tasse del 15% sul prezzo indicato nella ricevuta (che avrete anticipato in fabbrica);

 

 

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  Il "lago sacro" con la statua di Shiva (32 metri) che accoglie i visitatori all'arrivo sul luogo. Foto De Armas

 

 -    Il "Lago sacro". Il primo impatto giungendo nei pressi di questa località è    davvero affascinante. Mano a mano che si arriva in questo luogo di culto ci si sente sempre più piccoli davanti all’imponenza della grande statua del dio Shiva (32 metri) e di sua moglie Sati (ancora in costruzione). Grand Bassin, è un lussureggiante “lago sacro” a 20 km a Est di Charamel. Si tratta di un importantissimo luogo di culto per la comunità indù dell’isola che tra febbraio e marzo, si reca qui per adorare Shiva, infatti la percentuale di mauriziani di religione indiana è piuttosto elevata. Il perimetro del lago è verdeggiante e tra gli alberi si possono vedere le scimmie. Da un lato il tempio, composto da tre sale che custodiscono le statue sacre agli indù. All’esterno del tempio si trova un'altra struttura che ospita le mucche sacre, dove sarà possibile (previa autorizzazione del personale) accedere, dar da mangiare alle mucche e recitare con loro una preghiera. All’uscita ricordate sempre di lasciare un’offerta, possibilmente in Rupie.

 

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 Le mucche sacre. Foto De Armas 

 

-   Shopping sull’isola. Molto diffuso è il commercio di conchiglie. Ne vedrete di bellissime e ben lavorate, ma si possono portare via a meno di non inserirle nel bagaglio da stiva ed essere molto fortunati. In ogni caso, da esse realizzano molti monili, perciò un ricordo si può acquistare comunque. Altri prodotti di artigianato sono le borse di paglia, gli indumenti (è diffusa la rifinitura di capi di cotone e in Cashmere per noti marchi della moda internazionale).

 

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 L'isola in questa stagione appare molto colorata, grazie anche alle scelte policrome della tradizione indiana. Foto De Armas 

 

-   Altra ricchezza dell’isola sono gli animali. Nonostante la popolazione in passato abbia causato l’estinzione del Dodo, perché si sfamava con questo animaletto simile al pollo, resta il simbolo di un’isola che testimonia la forte influenza inglese e francese (le due lingue più diffuse oltre al creolo). Se siete fortunati e la vostra guida è ben informata, potrete recarvi a far visita alle "tartarughe centenarie" gratuitamente. Si tratta di due bellissimi esemplari di proprietà di un privato che le alleva in un'area sotto alcuni alberi, vicino Gran Baie. Portate un omaggio, magari delle banane, di cui sono ghiottissime, ma attenzione a ciò che indossate... niente magliette gialle, potrebbero scambiarvi per un frutto gigante e inseguirvi (si fa per dire) per tutto l'area recintata!

 

 

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 Le tartarughe giganti "centenarie". Foto De Armas

 

Da non dimenticare un'altra risorsa importante per apprezzare la storia di un popolo: il cibo. La cucina Mauriziana è fatta di sapori semplici e speziati (si nota subito l’influenza indiana) ma anche molto dolci data la grande produzione di canna da zucchero. Probabilmente nei resort troverete una cucina internazionale soddisfacente, il suggerimento è quello di non rimanere legati al pacchetto all-inclusive proposto dall’agenzia (accertatevi sempre delle clausole in piccolo nel contratto altrimenti potreste ritrovarvi a bere il vino solo al bicchiere e in ristoranti obbligati nel resort). Uscite e fatevi consigliare dalla vostra guida per assaporare “davvero” la deliziosa essenza di Mauritius e delle sue tradizioni gastronomiche. Per concludere, prendetevi del tempo per ammirare gli straordinari tramonti e per lanciarvi in dante tipiche con le brave ballerine mauriziane, magari in riva al mare dopo una piacevole cena romantica.

 

 

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  Le "banane flambé al Rum" (con prodotti locali) è una ricetta molto apprezzata dai turisti. Foto De Armas

 

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