LA NAZIONALE RUGBY UNDER 20 SCEGLIE IL 13° REGGIMENTO CARABINIERI PER COMPLETARE LA PREPARAZIONE IN VISTA DELL'INCONTRO INAUGURALE DEL TORNEO SEI NAZIONI


 

Di Redazione

Gorizia, 24 gennaio 2018

 

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Ricercare il quid che porta alla massima preparazione psico-fisica si può, e la nazionale Rugby under 20 lo dimostra. Per gli esperti di settore, non è stata una sorpresa la notizia di una "rifinitura" della preparazione degli atleti italiani presso il 13° reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia, gli specialisti dell'estero e non solo. Questi militari infatti, attraverso durissimi cicli addestrativi, sviluppano caratteristiche fondamentali per la gestione dello stress e la prontezza operativa utile ad affrontare qualsiasi evento sia in Patria che all'estero.

L'attività sarà sviluppata come progetto collaterale alla gara inaugurale del “Torneo Sei Nazioni”, che si terrà il 2 febbraio alle 19 presso lo stadio "Enzo Bearzot" a Gorizia, tra le nazionali di Rugby under 20 di Italia e Inghilterra. La città isontina è stata scelta per ospitare l’inizio del prestigioso torneo internazionale, in occasione della ricorrenza del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, che vide Gorizia e la sua Provincia duramente colpite con le 12 battaglie sull’Isonzo e il sacrificio di decine e decine di migliaia di vite umane.

Nei giorni precedenti il match gli azzurrini di Fabio Roselli e Andrea Moretti affineranno l’allenamento presso le strutture del 13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, Reparto dell’Arma fortemente legato alla città, della quale è parte integrante sin dal 1948.

 

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Il 13° Reggimento, inquadrato nella 2^ Brigata Mobile Carabinieri (di cui fanno parte anche il Gruppo Intervento Speciale GIS, il 1° Reggimento Carabinieri paracadutisti "Tuscania" e il 7° Reggimento Carabinieri "Trentino Alto Adige"), è un’Unità dell’Arma dei Carabinieri vocata alle missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, cui partecipa con compiti di Polizia militare e di stabilità. L’esperienza maturata nei Teatri Operativi Esteri è stata trasfusa proficuamente anche in Patria. Il Reggimento infatti, con le proprie Squadre Operative di Supporto SOS, è fortemente impegnato nell’ambito del dispositivo antiterrorismo messo in campo dall’Arma dei Carabinieri per fronteggiare le nuove ed emergenti minacce. Dopo gli attentati di Parigi nel 2015 e Bruxelles nel 2016, la dimensione del pericolo per le singole nazioni ha assunto una nuova dimensione in tutto il continente europeo, tale da portare le Istituzioni a una rapida risposta. In Italia alla Task Unit (GIS e Tuscania) di altissimo profilo operativo, si sono aggiunte le A.P.I. (Aliquote di Primo Intervento) con lo scopo di rafforzare le capacità antiterrorismo dei reparti territoriali, e le SOS, considerate un "moltiplicatore di forze", con la peculiarità di essere rapidamente rischierabili su tutto il territorio per esigenze specifiche o temporanee.

La formazione ed il mantenimento delle capacità operative di questi militari, sono costantemente approfondite grazie all’osmosi con gli altri reparti della 2^ Brigata Mobile, il continuo addestramento e l’efficienza fisica, ricercata attraverso la pratica di diverse attività sportive. Anche per questo motivo la Nazionale di Rugby ha scelto di terminare la preparazione presso le strutture del Reggimento, suggellando così l’incontro tra due eccellenze nei rispettivi campi del panorama nazionale.